Comunità educante

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Comunità educante

Nel contesto dell’orientamento condiviso riguardante la capacità dell’HUB Territorintraprendenti di sperimentare azioni volte ad alimentare e abilitare occasioni e forme continue di agire trasformativo dei contesti socio-culturali, si istituisce una specifica strategia di intervento volta alla promozione di comunità di apprendimento e di pratiche.

Con questo ambito di intervento si vuole dare centralità al tema di come nei territori si possono costituire alleanze educative (patti) e pratiche volte alla promozione del ben-essere individuale e collettivo, animate da un’azione multi-attoriale attraverso cui scuole, istituzioni locali, organizzazioni della società civile, agenzie formative, esperti, educatori, cittadini attivi, ecc.. alimentano processi di innovazione aperta ricomponendo sistemi relazionali e di intervento in chiave di reciprocità e di impatto sociale attraverso la dimensione di luogo.

Per il perseguimento di tale finalità si avvalorano ulteriormente l’adozione degli approcci della co-progettazione e dell’intervento “sartoriale”. I Patti in chiave di alleanze territoriali, infatti, proprio per la loro natura relazione e in quanto costruzione sociale, si costituiscono come spazio di apprendimento e di riflessività continua nel corso dell’azione e contestualmente come strumenti di programmazione e intervento partecipato in cui la dinamica di sviluppo ed evoluzione dovrebbe prevedere un susseguirsi circolare di fasi di co-design, sperimentazione e consapevolezza collettiva del valore che è stato generato, ma anche del valore che è stato catturato, cioè quel capitale che proprio la densità relazionale e le interazioni finalizzate sviluppate da queste comunità leggere, riesce a generare.

Al centro dell’azione ,ci sono le capacità e le capacitazioni. La strategia ha come focus la comprensione di come l’approccio alle capacità e alla messa a valore delle stesse in chiave di effettivo potere di azione, può aprire inedite opportunità e possibilità per favorire e qualificare processi trasformativi, di rigenerazione territoriale ed urbana, di innovazione sociale, di orientamento alla sostenibilità ambientale, di ricerca del benessere individuale e sociale.

A partire dal progetto Rockability sono stati attivati su questo fronte varie progettualità che hanno visto i giovani studenti casciani dell’Istituto Omnicomprensivo Beato Simone Fidati, insieme ai loro insegnanti, protagonisti di esperienze di scoperta e di valorizzazione del proprio territorio attraverso interventi di cittadinanza attiva (“Sentiero, sono e sarò”, “Addentrarsi nei boschi” e “Futuro in autocostruzione”, quest’ultimo con il supporto di Caritas Italiana). Interventi che hanno portato alla luce il grande potenziale che può attivarsi, la concretezza e gli impatti delle azioni quando i giovani, gli educatori, la comunità scolastica, gli abitanti, gli esperti di vari mondi si ritrovano in progettualità condivise e orientate alla cura delle relazioni educative e dei beni comuni, interpretandosi come soggetti che alimentano comunità capaci di aspirare e di immaginare percorsi inediti.