L’idea è semplice quanto spontanea: incentivare la conoscenza del territorio Casciano attraverso i sentieri che lo percorrono.
I sentieri di questa terra rappresentano le linee tangibili dell’operosità continua degli agricoltori e allevatori che li utilizzano da decenni, a volte da secoli, per spostarsi con mezzi e bestiame. Se davanti ai nostri paesaggi contempliamo la bellezza dei campi, le loro forme geometriche e l’armonia dei colori lo dobbiamo al lavoro imperterrito degli agricoltori, se ammiriamo le greggi al pascolo lo dobbiamo alle fatiche senza orari degli allevatori, se ci meravigliamo della bellezza di alcuni casolari lo dobbiamo agli agriturismi che ospitano chi da questo territorio si vuole sentire accolto.
Giovedì 30 luglio, ad Ocosce, si è dato appuntamento un gruppo di queste persone che ancora una volta confidano di poter aggiungere valore al territorio. Quella terra che già da tempo curano con il proprio lavoro.
Noi di Rockability, insieme a loro, sentiamo la necessità di generare ciò che non c’è, il “Comprensorio dei Sentieri Casciani” da percorrere a piedi, in bicicletta e a cavallo. Quando si aggiunge valore ad un luogo è tutta la comunità che ci guadagna, quella residente ma anche quella che periodicamente lo frequenta o potrebbe frequentarlo.
I sentieri sono un dono per quelle persone che vogliono addentrarsi nei paesaggi, passo dopo passo diventarne parte, fare esperienza diretta di scene e rappresentazioni a loro inedite ricche anche di storia.
I sentieri sono un dono di tempo che possiamo offrire ai turisti, quel tempo che scorre senza impazienza, quello che è scandito dal personale ritmo dei passi, quello giusto per incontrare persone, tradizioni, usanze, sorrisi e speranze. Il tempo in cui chi giunge qui da altrove ha la possibilità sentirsi più che turista, “cittadino temporaneo”.
I sentieri possono essere un luogo di scambio tra chi racconta e chi ascolta. E a raccontare a volte è la gente del luogo, altre volte la gente ospitata nei luoghi, altre ancora è la Natura che parla. Chi ascolta lo fa con delicatezza, tranquillità e voglia di accogliere.
Così il primo sentiero che abbiamo progettato di rendere fruibile con un’operazione di manutenzione comunitaria il 18 agosto prossimo, è quello che collega Cascia a Roccaporena passando per Ocosce. Lo abbiamo già percorso il 10 luglio per verificarne le condizioni e per mapparlo in GPS. E’ un sentiero che parte dalla Rocca di Cascia, luogo storico, sede di scavi archeologici, sale nel bosco verso la frazione di Ocosce e la percorre fino al bivio con cappella votiva dedicata a Santa Rita. Da questo punto, svoltando a destra si prosegue lungo le stradine vicinali. Si giunge al Casale del Castellano, altro luogo di ritrovamenti archeologici che fanno ipotizzare che l’area sia stata abitata ancor prima della urbanizzazione della città di Cascia.
Questo è uno dei punti più panoramici del percorso, la vista spazia sulla frazione di Roccaporena.
Lo Scoglio di Santa Rita è lì, vicinissimo, ma in realtà un po’ più basso e a circa un chilometro in linea d’aria.
Poco più a destra la frazione di Collegiacone.
Si sale con lo sguardo oltre la cresta del Monte della Sassa e in lontananza si incontra la catena dei Monti Sibillini. E’ facile riconoscere Monte Vettore sopra tutti con la sua frattura orizzontale.



Tra tutto questo e i nostri piedi il vuoto della vallata del fiume Corno. Il momento è incantevole.
Questo luogo è conosciuto da tanti casciani, ma a pochissimi “cittadini temporanei“ è stato donato come tempo di condivisione di un’esperienza. Possiamo farlo.



Riprendendo a camminare, il percorso continua in ripida discesa, a zig-zag nel bosco fino al letto del fiume Corno facilmente guadabile in quanto asciutto. Poi un’ultima piccola salita permette di arrivare a Roccaporena.
La manutenzione del 18 agosto prevede la pulizia del sentiero da fronde e rami sporgenti. Nei giorni successivi sarà installata la segnaletica (verticale e orizzontale oltre agli eventuali pannelli informativi), operazione molto importante per l’identificazione dei luoghi.
Dall’autunno in poi si procederà ad aggiungere ulteriori sentieri di interesse paesaggistico, storico e archeologico, che creeranno un anello intorno a Cascia intersecando il “Cammino di San Benedetto” e toccando frazioni, aziende agricole e agriturismi. Si provvederà al tracciamento in GPS così da poter visualizzare i tracciati comodamente da smartphone attraverso l’uso di applicazioni dedicate.
Chiunque voglia contribuire con un’idea, un’opinione e magari con un po’ del suo tempo alla manutenzione, al posizionamento della segnaletica, alla mappatura o anche alla creazione dei sentieri può scrivere a info@rockability.net o telefonare allo 3337642516 (Andrea).
Doniamoci la libertà di partecipare alla gestione del nostro spazio. La libertà di aggiungere valore alla terra che abitiamo. La libertà di esserci.
“La libertà non è star sopra un albero
Non è neanche un gesto o un’invenzione
La libertà non è uno spazio libero
Libertà è partecipazione”
(La Libertà – Giorgio Gaber)
Andrea Trevisi
Cascia 05/08/2020