ALLA BITAC IL 26 NOVEMBRE IL CONVEGNO ONLINE: “NASCE A CASCIA IL PRIMO DISTRETTO DI TURISMO LENTO E RESPONSABILE”
“Lontani dal turismo di massa, vicini alle persone”.
Così recita lo slogan della Borsa Italiana del Turismo Associativo e Cooperativo, che ben si accosta alla filosofia e al pensiero del progetto Rockability. La BITAC, creata dalle tre principali centrali cooperative e promossa da sempre in collaborazione con il nostro partner AITR, si costituisce quale appuntamento annuale articolato in due giornate: una dedicata ai convegni e l’altra dedicata a workshop tra seller e buyer.
Il suo obiettivo, come emerge dallo slogan, è quello di creare un occasione di incontro e riflessione per promuovere un turismo sostenibile e responsabile, stimolare nuove collaborazioni e sinergie tra le realtà cooperative e associative del territorio italiano e mettere in luce i risultati e i progressi nel campo del turismo.
Quest’anno per la prima volta a causa della pandemia di covid-19 la BITAC si svolge in modalità online il 27 novembre con i workshop B2C e il 26 novembre con una giornata interamente dedicata a convegni online.
E’ in tale contesto che si colloca alle ore 14.30 il convegno “Nasce a Cascia il primo Distretto di Turismo Lento e Responsabile” (guarda il video!), che vedrà quali relatori Silvia Quaranta – Presidente della cooperativa Partes, capofila del progetto Rockability, Maurizio Davolio – Presidente di AITR, Andrea Trevisi – esperto di turismo educativo e residente a Cascia, Alberto Renzi – consulente ed esperto di turismo e mappatura partecipata, Anna Donati – Presidente dell’Alleanza Mobilità Dolce e Mario De Carolis – Sindaco del Comune di Cascia.
La realizzazione di un distretto di turismo lento e responsabile è uno dei tanti obiettivi che si pone il progetto Rockability. E’ un obiettivo che si intende raggiungere attraverso un lavoro di mappatura partecipata condotto in sinergia con gli operatori e la popolazione del territorio casciano. Un territorio attraversato da una fitta rete di Cammini e percorsi in cui è facile e piacevole praticare trekking, andare in bicicletta, mountain bike o a cavallo, in un ambiente naturale spettacolare, tra montagne e boschi. Di grande qualità i prodotti locali pregiati, presidi slow food alcuni, che vanno dallo zafferano al tartufo, dalla tipica roveja ai funghi che alimentano la ricca cucina tradizionale. Con il lavoro di mappatura partecipata, condotta insieme a storici locali, archeologi, appassionati d’arte e cultura, sono emersi moltissimi elementi di attrattività. Molte gestioni della ricettività e della ristorazione hanno inoltre adottato buone pratiche di sostenibilità ambientale per quanto riguarda l’energia, l’acqua, i rifiuti, gli sprechi alimentari ed offrono ai loro ospiti esperienze ed occasioni di storytelling.
La BITAC rappresenta quindi per il progetto Rockability una prima occasione per presentare a un pubblico esterno questo importante lavoro di costruzione e mappatura di un nuovo distretto. Un’attività replicabile in moltissimi altri territori italiani.
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Silvia Lazzari